Risparmi e investimenti, ecco le scelte (e gli errori) degli italiani

scritto da il 25 Giugno 2024

Post di Luca Lixi, consulente finanziario indipendente, Founder e CEO di Plannix

L’Italia ha un enorme problema di redditi: sono bassi e stagnanti da oltre 20 anni, e non tengono il passo con l’inflazione. Anche per questo, oggi per le famiglie italiane è diventato più difficile risparmiare. Gli italiani capiscono sempre più l’importanza di far crescere il proprio patrimonio tramite gli investimenti finanziari, ma purtroppo lo fanno nel modo sbagliato: investono senza un piano finanziario dettagliato.

È questo il quadro che emerge dall’Osservatorio sul comportamento di investimento degli italiani condotto da Plannix, società di consulenza finanziaria indipendente iscritta all’albo OCF e prima piattaforma tecnologica di pianificazione e consulenza finanziaria indipendente.

Nel dettaglio, il 52% degli intervistati dichiara di investire per il futuro della propria famiglia, ma quasi il 78% di loro non ha un piano finanziario a lungo termine o non lo ha ben definito.

Il questionario rivela, poi, che anche nel Belpaese sono sempre più diffusi gli ETF, i prodotti finanziari più efficienti a disposizione di un risparmiatore.

Cosa c’è nelle tasche degli italiani

Ma con quali disponibilità economiche vivono gli italiani? Prendendo il campione analizzato, l’11% dichiara un reddito inferiore a 20mila euro, il 43% tra i 20 e i 40mila, il 23% tra i 40 e i 60mila, il 13% tra i 60 e gli 80mila e il 10% oltre gli 80mila.

In generale poi, gli italiani si confermano essere buoni risparmiatori, nonostante i redditi stagnanti.

stipendi

Solo il 5% degli intervistati rivela di non riuscire a risparmiare nulla ed il 9% di mettere da parte meno di 100 euro al mese. Mentre il 43% riesce a mettere da parte tra i 100 e i 500 euro, il 22% fino a 1000 euro e il restante 21% più di 1000 euro.

La maggioranza degli intervistati (il 58%), inoltre, dichiara di avere un budget mensile per le spese e l’82% ha un fondo di emergenza anche se il 14% di loro lo dichiara insufficiente.

Come si investono i risparmi nel Belpaese

Gli italiani hanno una forte inclinazione a far fruttare il proprio capitale: il 38% degli intervistati ha iniziato a investire dai 18 ai 29 anni, il 48% dai 30 ai 49 anni e il 14% dai 50 in su.

Tra chi ha la possibilità di investire, il 63% dichiara di diversificare, mentre il 17% lo fa puntando su un solo strumento finanziario e assumendosi quindi grossi rischi.

Il 45% degli intervistati asserisce di avere un livello di tolleranza al rischio alto, il 44% moderato e l’11% basso.

Molte delle persone che hanno risposto a questo questionario hanno investito una grossa fetta del loro patrimonio.

Il 45% di loro investe oltre il 50% del proprio patrimonio, il 28% tra l’11 e il 50%, il 16% tra il 6 e il 10% e l’11% tra l’1 e il 5%.

Nonostante questo, solo il 30% degli italiani si affida regolarmente a un consulente esperto e solamente il 77% dichiara di avere un piano finanziario dettagliato.

Perché si investe in Italia

Quali sono gli obiettivi di investimento più comuni? Il 52% degli italiani mette in cima alle priorità la propria famiglia.

Il 64% di loro investe per accumulare ricchezza a lungo termine, il 56% per il proprio fondo pensione, il 52% per ottenere un reddito passivo, il 41% per realizzare progetti personali, il 39% per assicurare il futuro dei figli, il 9% per ottenere profitti rapidi e il 7% per assicurare un futuro alle prossime generazioni.

E quali strumenti utilizzano per investire?

Il 72% investe in ETF, il 37% in azioni singole, il 35% in obbligazioni, il 29% in fondi comuni di investimento, il 25% in immobili e il 19% in criptovalute.

Per proteggere e investire in modo adeguato il proprio patrimonio non basta, però, investire in ETF.

Anzi, i prodotti finanziari dovrebbero essere l’ultima cosa a cui un investitore dovrebbe pensare.

Prima dovrebbe definire i suoi obiettivi di investimento (rendita pensionistica, un gruzzolo per i figli e così via). Poi dovrebbe definire in quanto tempo ci vuole arrivare.

E prima di investire anche solo un centesimo sui mercati finanziari, dovrebbe stipulare le giuste assicurazioni per proteggere sé stesso, la propria famiglia e il proprio patrimonio.

Non solo, dovrebbe anche crearsi un adeguato fondo per le emergenze.

Solo dopo aver fatto tutto questo ed avviato quindi un corretto processo di pianificazione finanziaria, ha senso parlare di prodotti finanziari e di investimenti.

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