categoria: Res Publica
Finanziarie regionali, Sviluppo Campania e la forza delle sinergie
Prosegue il nostro viaggio nel mondo delle Finanziarie delle Regioni. Realtà sconosciute ai più, ma che hanno un ruolo strategico nello sviluppo e nella crescita dei territori.
Sviluppo Campania è la società in-house della Regione, presieduta da Mario Mustilli, che opera a sostegno dello sviluppo della competitività del territorio.
La Finanziaria e l’attuazione dei Fondi Coesione
“L’attuazione della politica regionale 2021-2027 – spiega il presidente Mustilli – passa attraverso una serie di fondi: Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), Fondo sociale europeo Plus (FSE+), Fondo di coesione (FC), che nella programmazione 21-27 non interessa l’Italia, Fondo per la giusta transizione (JTF), Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA). L’obiettivo comune è di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni sostenendo la crescita economica, la creazione di posti di lavoro, la competitività delle imprese, lo sviluppo sostenibile e la protezione dell’ambiente”.
“All’interno di questo obiettivo, e nel rispetto degli indirizzi della Regione, Sviluppo Campania si occupa della progettazione e attuazione dei programmi e progetti comunitari di interesse regionale, della consulenza e assistenza per la programmazione in materia di incentivi alle imprese, di monitoraggio e valutazione, della gestione e del controllo di fondi, nonché dell’istruttoria per la concessione di finanziamenti, incentivi, agevolazioni, contributi ed ogni altro tipo di beneficio regionale, nazionale e comunitario alle imprese e agli enti pubblici. Sviluppo Campania collabora anche alla progettazione e attuazione delle politiche di intervento in materia di ricerca, innovazione e sostegno alla competitività del sistema imprenditoriale campano”.
Come migliorare la nuova programmazione 2021 –2027
“Per una gestione efficace ed efficiente degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali – chiarisce Mustilli – la priorità è di garantire il rispetto di tempi standard di esecuzione delle varie fasi amministrative. A questo scopo è fondamentale ascoltare le esigenze e le istanze delle imprese e dei territori che hanno pianificazioni spesso molto lontane dai tempi della PA e che, per questa ragione, potrebbero scoraggiarsi a programmare nuovi investimenti intraprendendo l’iter necessario per ottenere un’agevolazione”.
Il contributo alla realizzazione del Pnrr
“Al momento – sottolinea Mustilli – sono Governo e Regione a definire destinazione e modalità di utilizzo degli importi, insieme a Comuni e altri Enti locali. Tuttavia, pur non avendo un ruolo operativo nella gestione dei fondi, le Finanziarie regionali come Sviluppo Campania possono svolgere un ruolo importante di assistenza tecnica nell’attuazione delle politiche nazionali previste dal PNRR. Penso, ad esempio, al sostegno tecnico operativo a specifici progetti di investimento, di sviluppo territoriale e a iniziative e attività rivolte alla realizzazione di obiettivi di sviluppo economico e sociale delle comunità locali regionali, sempre nel quadro di programmi di committenza pubblica regionale”.
Incentivi da razionalizzare e sburocratizzazione
Per il Presidente di Sviluppo Campania finanziarie e agenzie regionali possono assicurare “un contributo concreto per la definizione di un nuovo sistema di incentivi, capace di superare la frammentazione attuale e raggiungere piena efficienza per gli interventi a sostegno delle aziende, razionalizzando e semplificando gli aiuti”. L’apporto delle finanziarie regionali può agevolare la sburocratizzazione di bandi: “Da Soggetto Gestore degli incentivi quali sono, possono strutturarsi come organismo intermedio diventando strumenti operativi delle Regioni molto più snelli, con una propria competenza organizzativa in termini di progettazione e gestione dei bandi, e sulle attività di rendicontazione”. In questo modo “le procedure possono essere semplificate”, con una riduzione di tempi e costi per le imprese.
L’importanza delle sinergie con Sistema Camerale, Entrate ed Enti Territoriali
La ricerca di collaborazione costruttive, chiarisce Mustilli, è uno dei principi che orientano strategie e attività di Sviluppo Campania. “Collaboriamo in maniera proficua da anni con il sistema camerale regionale, nonché con le associazioni territoriali di Confindustria, per promuovere eventi informativi e seminari di approfondimento, oltre a servizi di assistenza alle imprese, sulle misure finanziarie destinate allo sviluppo e alla competitività delle Pmi campane. In collaborazione con CDP e MCC, abbiamo lanciato strumenti innovativi quali Garanzia Campania Bond, finalizzati a finanziare i piani di crescita delle Pmi nel territorio regionale e accelerare il processo di digitalizzazione”.
“Sempre con Cassa Depositi e Prestiti, e in particolare con Fondo Italiano di Investimento SGR, siamo in pista con il Fondo Basket Eque, strumento innovativo dedicato a co-investimenti di private equity e quasi-equity in aziende italiane basate nella Regione Campania. Con ELITE del gruppo Eunext collaboriamo all’apertura di un hub regionale che, anche attraverso apposite business school locali, diffonderà conoscenza finanziaria in regione, anche attraverso attività di gestione di casi di collegamento ed esperienze di successo”.
Il contributo alla diffusione della cultura finanziaria nelle imprese
“Facciamo attività di formazione e informazione tra le imprese, con seminari e roadshow, ma anche attraverso iniziative come quella avviata in collaborazione con ELITE, sull’opportunità di sfruttare strumenti finanziari come il private equity ancora poco diffusi nel Mezzogiorno, ma sicuramente utili per lo sviluppo imprenditoriale del territorio”.
Le best practice
La Campania ha sperimentato due misure agevolative a sostegno della competitività delle imprese regionali. A illustrarle è sempre il Presidente di Sviluppo Campania: “Garanzia Campania Bond, un’alternativa concreta al tradizionale canale bancario, ha avuto il grande merito di avvicinare alle Pmi campane il mercato dei capitali che a livello mondiale ed europeo avevano finora privilegiato operazioni non compatibili con la nostra struttura produttiva. SFIN è un nuovo strumento finanziario a supporto degli investimenti produttivi nei settori strategici, che si è avvalso del Fondo Rotativo per le Imprese di CDP (FRI), impiegato per la prima volta su base regionale. La volontà di replicare queste misure anche da parte di altre regioni è stato per noi motivo di grande orgoglio e ci ha confermato la straordinaria efficacia di due strumenti che hanno saputo intercettare le reali esigenze delle imprese, tra l’altro, nel pieno di una difficile congiuntura socio-economica generata dalla pandemia.
L’ultima misura in ordine di tempo – conclude Mustilli – è il “Fondo Basket Eque”, strumento finanziario innovativo dedicato a diffondere interventi di private equity e quasi-equity in aziende italiane con base o con programmi di sviluppo nella Regione Campania”.
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