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L’importanza di favorire la crescita dei gruppi di Pmi in Italia
L’economia italiana è caratterizzata da un tessuto imprenditoriale fortemente concentrato sulle piccole e medie imprese (Pmi). Queste aziende, spesso a conduzione familiare, vantano una notevole attenzione alla qualità del prodotto, una caratteristica distintiva del Made in Italy. Tuttavia, per crescere e competere a livello internazionale, le Pmi italiane devono integrare competenze manageriali e finanziarie avanzate, diventando gruppi più strutturati e capaci di affrontare le sfide del mercato globale.
Osserviamo per lavoro con molto interesse l’attività di gruppi di Pmi che oltre a svilupparsi per crescita organica si stanno attrezzando sempre più per dotarsi di competenze (sia interne sia boutique di advisory selezionate) per crescere anche attraverso attività di M&A.
Una attività di M&A meno aggressiva che solitamente si caratterizza per l’acquisizione della maggioranza del capitale ma anche per la valorizzazione del ruolo dell’imprenditore che resta al comando dell’azienda.
Una soluzione che sembra unire le esigenze di crescita e di acquisizione di risorse finanziarie e di nuove capacità manageriali con la salvaguardia del ruolo imprenditoriale così sentito nelle nostre Pmi.
In un delicato equilibrio di interessi che trova la sintesi nella crescita del progetto aziendale.
È un tema che affrontiamo spesso per lavoro e che ci coinvolge (ed entusiasma, non lo nascondo) molto professionalmente. Ne ho discusso recentemente anche al Master M&A che coordino per il Sole24Ore Formazione.
Questo articolo vuole essere, oltre che uno stimolo ai decisori di politica economica, un bonus track per i partecipanti al Master.
L’Importanza delle Competenze Manageriali e Finanziarie
La forte attenzione al prodotto, seppur fondamentale, non è più sufficiente. Oggi, le Pmi devono dotarsi di una struttura manageriale solida e di competenze finanziarie sofisticate. La gestione aziendale moderna richiede un approccio strategico che includa la pianificazione finanziaria, la gestione del rischio e l’ottimizzazione delle risorse. Le competenze manageriali avanzate consentono di sviluppare strategie di crescita sostenibile, migliorare l’efficienza operativa e adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.
La Necessità di Rivedere il Modello di Business
La competizione crescente e l’avvento delle nuove tecnologie impongono una revisione del modello di business. Le Pmi devono essere flessibili e pronte a innovare. Cambiare il modello di business può significare ridurre o espandere le dimensioni aziendali per mantenere o migliorare la competitività. Questa decisione deve essere presa in modo strategico, considerando sia le opportunità di crescita che i rischi associati.
L’Importanza delle Fusioni e Acquisizioni (M&A)
Nel contesto attuale, le operazioni di fusione e acquisizione (M&A) assumono una valenza strategica cruciale. Le M&A non sono solo una modalità per consolidare mercati maturi, ma rappresentano anche un mezzo per accedere rapidamente a nuove tecnologie, piattaforme digitali e competenze specializzate.
Oggi più che in passato, l’attività M&A acquisisce una valenza strategica per riposizionare i business e sostenere la crescita.
Secondo il report “Private Equity 2023 – Trends and Developments Italy” di GOP, la strategia buy-and-build, che prevede l’acquisizione di società più piccole a multipli più bassi con l’obiettivo di integrarle in un gruppo garantendo loro quelle risorse finanziarie ma soprattutto manageriali per favorirne la crescita autonoma, sta diventando sempre più diffusa.
Secondo il report “Ten Lessons from 20 Years of BCG’s M&A”: “Gli acquirenti seriali di target di piccole e medie dimensioni tendono a generare un valore aggiunto significativo a lungo termine. Nonostante queste acquisizioni minori richiedano sforzi costanti, risultano infatti più semplici da valutare, gestire e assimilare. La partecipazione regolare a tali operazioni rafforza le capacità di fusione e acquisizione dell’organizzazione, promuovendo team esperti, processi ottimizzati e procedure collaudate”.
Non c’è nulla di straordinario nel M&A
Decidere tra essere acquisitori o essere acquisiti è oggi una questione di sopravvivenza e crescita. Le operazioni di M&A diventano scelte operative quotidiane che determinano il posizionamento strategico a lungo termine dell’azienda.
Questo implica che le Pmi devono essere pronte a trasformare le M&A da opportunità straordinarie a pratiche operative integrate nella gestione aziendale.
Per i compratori, soprattutto finanziari, l’accesso al financing diventa cruciale, unitamente a maggior focus su attività di due diligence, mentre i venditori dovranno dedicare un maggiore impegno all’attività di preparazione alla vendita.
In un ambiente di mercato in consolidamento, la decisione tra acquisire o essere acquisiti è una questione di sopravvivenza e crescita.
La capacità di un’azienda di affrontare queste decisioni è cruciale e richiede una comprensione approfondita del proprio modello di business, del mercato in cui opera, e delle dinamiche competitive che lo definiscono.
Ridefinire la Dimensione Minima per Competere
Ridefinire la dimensione minima per competere può comportare sia la riduzione che l’espansione delle dimensioni aziendali. Questo processo deve essere gestito strategicamente per garantire un’efficace competitività. La decisione deve basarsi su una valutazione attenta delle condizioni del mercato, delle risorse disponibili e delle capacità dell’azienda di integrare nuove acquisizioni o adattarsi a una struttura ridotta.
Spesso ridefinire la dimensione minima per competere non significa diventare molto più grandi ma un po’ più grandi si.
Conclusione
Favorire la crescita di gruppi di Pmi in Italia è fondamentale per garantire la competitività a livello globale. Le competenze manageriali e finanziarie, la revisione del modello di business e l’uso strategico delle M&A sono elementi chiave per il successo. Le Pmi italiane devono essere pronte ad adattarsi e innovare per crescere in un mercato sempre più dinamico e competitivo. Solo così potranno trasformare le sfide in opportunità, garantendo una crescita sostenibile e duratura.