categoria: Il denaro non dorme mai
Tesla e le altre, il 2024 anno nero in Borsa per le auto elettriche?
Post di Ben Laidler, Global markets strategist di eToro –
La spinta ai titoli delle energie rinnovabili e dei veicoli elettrici a cui abbiamo assistito nel quarto trimestre è stata di breve durata.
Non è rimasta immune nemmeno Tesla, in crollo verticale da inizio anno dopo aver riportato conti che hanno mancato gli obiettivi su tutti i parametri chiave. Utili, ricavi e margini lordi non sono stati all’altezza e l’alert sulle vendite 2024 non ha aiutato il sentiment degli investitori.
Nel frattempo, Tesla ha abbandonato il club delle “Magnifiche 7” e sembra che l’azienda non lesini ad aggiungere ferite autoinflitte, come testimoniato dalle dichiarazioni di Elon Musk che ha sollevato dubbi sulla governance e sul consiglio di amministrazione. Ieri poi un giudice del Delaware ha messo in forse il patrimonio di Musk, bocciando il pacchetto record da 55,8 miliardi di dollari che il board di Tesla aveva varato per il proprio chief executive nel 2018.
Il rallentamento della domanda, la tenuta dei margini
Tutto il comparto è stato colpito da una combinazione di rallentamento della domanda di veicoli elettrici, preoccupazioni relative all’accessibilità e aumento delle esportazioni cinesi. In tutto ciò, l’attenzione degli investitori ora si concentra sulla tenuta dei margini, dato che è in atto una guerra dei prezzi tra le big del settore che, al momento, non sta premiando nessuno. Tesla ha tagliato i prezzi in Cina e in Europa per stimolare la domanda e cercare di riprendersi la corona di regina dei veicoli elettrici, persa a inizio anno a favore di BYD. A sua volta, il colosso cinese ha mancato i target sugli utili a causa dei forti sconti di fine anno attuati per raggiungere gli obiettivi di vendita.
Gli effetti negativi della guerra dei prezzi
Questa dinamica è stata osservata in precedenza in settori come quello delle telecomunicazioni, evidenziando come le guerre dei prezzi, sebbene possano generare vantaggi a breve termine in termini di quota di mercato e vendite, possono portare a una minore redditività complessiva per il comparto. Tuttavia, questi segmenti hanno ancora il potenziale per essere i vincitori dell’anno ad alto rischio. Le valutazioni sono state trasformate dai crolli dei prezzi degli ultimi mesi, la domanda è ancora in rapida crescita, mentre i tagli dei tassi di interesse, anche se non nell’immediato, sono in arrivo.
L’aiuto arriva dai costi delle batterie in calo
Riteniamo che il bicchiere dell’EV rimanga mezzo pieno. I costi delle batterie sono scesi, insieme ai prezzi del litio, mentre la crescita globale dei veicoli elettrici è destinata a superare il 30% quest’anno, guidata dagli Stati Uniti. Il rialzo a lungo termine è evidente. Le prospettive sembrano sorridere, comunque, anche a Tesla, considerando i suoi investimenti nell’intelligenza artificiale e gli sviluppi nel suo business dell’energia solare.