categoria: Vendere e comprare
Immobiliare, così l’intelligenza artificiale può cambiare tutto
Post di Fausto Maglia, Chief Product Officer di Casavo –
L’intelligenza artificiale (IA) sta portando evoluzioni significative in moltissimi settori e quello immobiliare non è da meno: gli algoritmi alla base di questa tecnologia permettono di analizzare grandi quantità di dati, fare previsioni, studiare i trend di mercato e elaborare foto e video. Non solo: uno degli aspetti potenzialmente più interessanti e rivoluzionari di questa tecnologia risiede nello sviluppo, ancora in gran parte inesplorato, di soluzioni innovative progettate sia per coinvolgere i consumatori attraverso modalità ed esperienze inedite (consentendo loro, ad esempio, di generare istantaneamente infinite varianti della stessa soluzione abitativa), sia per assistere coloro che devono prendere decisioni di investimento, offrendo una scelta più informata e fornendo un servizio sempre più personalizzato a acquirenti e venditori.
Intelligenza artificiale e mercato immobiliare: applicazioni attuali
Analisi di grandi dataset
L’intelligenza artificiale è il tema del momento, e giustamente è considerata una tecnologia rivoluzionaria, ma già da tempo ha cambiato in modo profondo il mondo del business. Questa versione più familiare di IA, nota anche come IA analitica, è orientata agli obiettivi e focalizzata su attività di tipo predittivo.
Nel settore immobiliare, un esempio di IA analitica si può riscontrare nel segmento della valutazione automatica degli immobili (AVM). Gli algoritmi di IA possono infatti analizzare dati storici, informazioni di mercato e fattori locali per determinare il valore di una proprietà. Grazie all’intelligenza artificiale, chi effettua una valutazione immobiliare può comprendere quali sono i fattori chiave che determinano il valore di mercato dell’immobile e, nei casi dei modelli più sofisticati, può anche visionare immobili simili venduti nelle vicinanze. Questo aiuta i venditori ad avere maggiore trasparenza sui prezzi e stabilire così un prezzo di vendita adeguato.
Applicazioni su video e immagini
Meccanismi di Deep Learning abbinati a tecniche di Computer Vision permettono l’analisi automatica di video, foto e documenti. Attraverso la Computer Vision, un sistema automatizzato non solo è in grado di identificare oggetti, animali o individui in un’immagine digitale o in una sequenza video, ma può anche estrarre informazioni rilevanti, interpretare i dati acquisiti, elaborarli e prendere iniziative o effettuare segnalazioni in base alle informazioni ottenute.
Anche il tema della protezione della privacy è fondamentale: l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per rendere automaticamente “anonimi” immagini o documenti, grazie alla rilevazione di oggetti o testo sensibili all’interno degli stessi. Con l’aiuto di software come Stable Diffusion, si può chiedere al modello creato di ricostruire un’immagine senza il contenuto sensibile. Questa tecnologia è estremamente utile non solo per le immagini reali, ma anche per documenti come le planimetrie.
Incrocio tra domanda e offerta e analisi dei desideri latenti del consumatore
Un’altra interessante applicazione dell’intelligenza artificiale è l’incrocio tra domanda e offerta. In Casavo, per esempio, sfruttiamo un algoritmo proprietario che tramite meccanismi di machine learning analizza il cosiddetto buyer interest, ovvero l’insieme di tutte le preferenze di ricerca di un acquirente (fascia di prezzo, zona, caratteristiche dell’immobile), che vengono poi abbinate alle caratteristiche degli immobili valutati sulla piattaforma, tra cui la zona e il prezzo di mercato, facilitando così un match diretto tra chi vende e chi compra casa grazie a un processo completamente digitale.
Se i filtri e la capacità di collegare dei parametri di ricerca a uno specifico risultato non sono certo un’innovazione data dall’IA, lo è invece la capacità di affinare costantemente la capacità di un algoritmo di collegare questi due dataset, imparando, come gli essere umani, a creare match sempre migliori. Non solo: un’evoluzione a cui si guarda con interesse è la possibilità di superare la dichiarazione esplicita dei parametri di ricerca di un utente (quello che chiamiamo interesse).
Come consentire al cliente di affinare la ricerca
Per comprendere meglio: l’intelligenza e l’esperienza degli agenti immobiliari portano di solito questi professionisti ad affrontare anche gli aspetti psicologici del proprio lavoro, comprendendo a fondo il cliente che hanno davanti e interpretandone le esigenze per proporre spesso soluzioni diverse da quelle a cui il cliente stesso aveva pensato. Dato che l’IA è appunto un’intelligenza che può “scalare” infinitamente, ci aspettiamo che nascano presto servizi in grado di identificare la soluzione migliore per una persona a partire dalle caratteristiche di quella persona, anziché richiedere agli utenti di pensare ai propri parametri di ricerca.
Con uno strumento di IA generativa, un compratore potrebbe semplicemente chiedere: “Quali sono i 5 immobili in vendita più adatti alle mie esigenze?” Lo strumento sarà quindi in grado di analizzare sia dati non strutturati (come le chiavi di ricerca utilizzate dall’utente), sia dati di terze parti (come le informazioni sulle compravendite accessibili pubblicamente sul portale dell’Agenzia delle Entrate). Questa analisi multifattoriale può essere sovrapposta a un elenco di proprietà in vendita su una piattaforma per identificare e prioritizzare asset specifici che meritano un’indagine manuale più approfondita.
Intelligenza artificiale generativa: il futuro del Real Estate
L’intelligenza artificiale generativa è un campo di ricerca che si concentra sulla creazione di sistemi di intelligenza artificiale in grado di generare nuovi dati o creare nuove versioni di dati esistenti, e che ha il potenziale di rivoluzionare profondamente moltissimi settori, incluso quello immobiliare.
Incorporando l’IA generativa nel proprio business, è possibile offrire ai clienti soluzioni nuove, che forniscono esperienze sempre più coinvolgenti e interattive. Per esempio, si potrebbe realizzare un simulatore di arredamento e design: gli acquirenti potrebbero utilizzare questa tecnologia per personalizzare un appartamento vuoto in vendita tramite l’aggiunta dei propri mobili preferiti. Una funzione che potrebbe colmare il divario tra la visione di un annuncio e la visita della proprietà, permettendo a un acquirente di divertirsi a personalizzare lo spazio grazie a una semplice piattaforma digitale. In futuro, potrebbe essere possibile anche combinare progetti esistenti per creare versioni nuove di un appartamento arredato, seguendo le idee di stile e le preferenze del cliente.
Immobiliare: intelligenza artificiale vs. attività offline
Per concludere, le applicazioni possibili per l’intelligenza artificiale nel settore immobiliare sono innumerevoli, e un buon metodo per capire dove queste applicazioni potrebbero collocarsi è interrogarsi su tutte quelle funzioni che l’intelligenza razionale dell’essere umano svolge già all’interno della nostra società. È evidente che una marcata digitalizzazione dei processi e degli stili di consumo agevola l’impiego dell’IA in modo più efficiente, a differenza dei contesti in cui le attività avvengono ancora principalmente offline.
Lo stesso vale per l’intelligenza artificiale generativa, un campo entusiasmante, ancora tutto da esplorare, in cui alla capacità di ragionamento dell’essere umano si somma l’abilità di creare contenuti sulla base dei ragionamenti fatti. Naturalmente si tratta di strumenti che devono essere integrati alle caratteristiche relazionali ed emotive degli esseri umani, che in questo ambito rimangono fondamentali e non sostituibili. Il Real Estate è solo nella fase iniziale della piena implementazione dell’intelligenza artificiale anche a causa dell’inferiore grado di digitalizzazione rispetto ad altri settori, ma le sue applicazioni hanno il potenziale per generare idee creative e accelerare molti dei processi e delle sfide con cui il settore si interfaccia quotidianamente.