categoria: Distruzione creativa
Intelligenza artificiale, così cambierà il modo di prendere decisioni
Post di James Fisher, Chief Strategy Officer di Qlik –
Vi è mai capitato di sentire la frase “l’Intelligenza Artificiale non sostituirà gli esseri umani, ma gli esseri umani che usano l’AI sostituiranno gli esseri umani senza AI”? Personalmente adoro questa citazione perché racchiude perfettamente la natura del cambiamento della forza lavoro previsto dall’ascesa dell’Intelligenza Artificiale generativa. La potenza dell’ Intelligenza Artificiale non consiste nel fatto che le macchine sostituiranno le capacità umane, ma piuttosto si traduce in una relazione simbiotica tra esseri umani e Intelligenza Artificiale.
L’ Intelligenza Artificiale promette di rimodellare il nostro modo di lavorare, e questo cambierà inevitabilmente anche il modo in cui prendiamo le decisioni relative al business. Anche in questo caso, però, il valore aggiunto umano rimarrà fondamentale. Noi di Qlik crediamo fermamente che l’AI sia un fattore chiave che permette una maggiore velocità decisionale su ampia scala. Aumentando e automatizzando le decisioni, l’AI ridurrà il tempo utile alle persone per recuperare i dati necessari e aumenterà, conseguentemente, la frequenza delle azioni.
Come l’ Intelligenza Artificiale aumenta le decisioni
È evidente che l’Intelligenza Artificiale aumenti il processo decisionale esaminando rapidamente enormi quantità di dati, identificando modelli e fornendo preziose intuizioni, previsioni e raccomandazioni basate sui dati stessi. Inoltre, a differenza degli esseri umani, gli algoritmi di AI non soffrono di sovraccarico di informazioni o di stanchezza. Sono in grado di elaborare e analizzare i dati in modo continuo e coerente, facilitando l’accesso immediato alle informazioni più rilevanti da parte dei dipendenti e delle aziende. Questa maggiore capacità decisionale non solo consente ai professionisti di fare scelte più informate, ma anche di farlo in una frazione di tempo minore rispetto a quello che sarebbe necessario senza l’assistenza dell’Intelligenza Artificiale.
Come l’ Intelligenza Artificiale automatizza le decisioni
I sistemi di intelligenza artificiale eccellono nell’automatizzare le decisioni ripetitive e di routine, liberando così le persone, che possono concentrarsi su compiti più strategici e creativi. Attività che nel passato richiedevano non solo un tempo significativo, ma soprattutto l’intervento dell’uomo, come per esempio l’inserimento di dati, il loro recupero e le richieste di informazioni di base ai clienti, oggi possono essere automatizzati grazie ai sistemi basati proprio sull’AI.
Questo non solo libera le risorse e permette loro di concentrarsi su decisioni più strategiche e complesse, ma aumenta anche la frequenza con cui le decisioni possono essere prese, ottimizzando la velocità decisionale su larga scala. Con l’affermarsi dell’Intelligenza Artificiale generativa, la combinazione tra AI e automazione diventa ancora più potente perché i sistemi possono sintetizzare tutte quelle informazioni che consentono di prendere decisioni strategiche. Il risultato è un processo decisionale assistito dall’AI, ma svolto dall’uomo.
Come emergeranno i nuovi ruoli (e non solo quelli che pensate voi)
Quest’anno si è parlato molto di una possibile nascita di nuovi ruoli incentrati sull’ AI come, per esempio, il Chief AI Officer e i come i prompt engineer. Gartner prevede che entro il 2025 il 35% delle grandi organizzazioni avrà nominato un Chief AI Officer alle dipendenze di un CEO o di un COO. Inoltre, secondo una nuova analisi del Boston Consulting Group, quest’anno la domanda di prompt engineer è salita alle stelle, ma potrebbe essere di breve durata, dato che le capacità di AI generativa diventano sempre più avanzate.
Non solo: stiamo assistendo all’emergere anche un altro tipo di ruoli che sono stati in gran parte assenti dal dibattito sull’AI, come posizioni incentrate sulle decisioni con titoli come Chief Decision Officer, Decision Designer e Decision Engineer. Questi ruoli potrebbero diventare le prossime rockstar delle organizzazioni, proprio come lo erano i CIO negli anni ’90 e, più recentemente, i Chief Data Officer. Questi ruoli avrebbero il compito non solo di automatizzare le decisioni di routine, ma anche di affrontare i problemi più grandi e spinosi.
Il Chief Decision Officer sarebbe responsabile della supervisione dell’intero processo, che comprende non solo l’automazione delle decisioni sistematiche, ma anche di quelle strategiche, e garantirebbe che il tutto avvenga in modo conforme alle normative. Il ruolo dei Decision Designer e dei Decision Engineer sarebbe, invece, quello di connettersi con le persone dell’organizzazione per guidare il processo decisionale. Anche in questo scenario la supervisione umana è fondamentale e il pensiero strategico rimane essenziale.
Intelligenza artificiale: abbracciarla e adattarsi al meglio al cambiamento
Per tutti i professionisti dei dati che sono preoccupati per questo cambiamento, il mio consiglio è di abbracciare l’AI e di adattarsi al meglio al cambiamento. Sappiamo che l’Intelligenza Artificiale generativa ha formidabilmente potenziato l’utente finale, che può accedere a ChatGPT e ad altri strumenti e iniziare ad utilizzarli immediatamente. L’AI sta infatti diventando un elemento fondamentale per le aziende; quindi, è il momento di imparare a sfruttare le soluzioni potenziate dall’AI nella vostra routine quotidiana, senza dover necessariamente diventare un ingegnere o uno scienziato dei dati. Migliorando la vostra produttività e consentendo alla vostra organizzazione di prendere decisioni migliori e più rapide, il vostro futuro sarà sicuramente luminoso.