categoria: Vicolo corto
Informazione, l’intelligenza artificiale non sostituirà le persone
Post di Lorenzo Losa, Wikimedia Foundation Board of Trustees –
L’ultimo rapporto Ital Communications – Censis[1] ha rilevato come il 76,5% degli italiani pensa che le “fake news” siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire, e ben il 20,2% della popolazione è convinta di non essere in grado di riconoscerle.
In un’epoca in cui le fonti di informazione online evolvono velocemente e la fiducia verso di queste diminuisce, poter contare su notizie affidabili e fonti facilmente accessibili diventa essenziale. Con oltre 61 milioni di pagine in più di 300 lingue, è qui che entra in gioco Wikipedia.
Il punto di forza di questa enciclopedia online è la dedizione e la voglia di condividere le proprie conoscenze dei 270mila volontari che ne creano e aggiornano le voci ad un ritmo di 340 modifiche al minuto. È grazie a loro che abbiamo a disposizione questa straordinaria raccolta di informazioni, gratuita e visitata in tutto il mondo da 1,5 miliardi di dispositivi unici – le sole pagine in lingua italiana a settembre 2023 sono state visitate 608 milioni di volte tramite 50 milioni di dispositivi unici.
L’importanza di fonti attendibiìli
Con così tanti visitatori, l’affidabilità delle informazioni è essenziale. Lo sanno bene i volontari che ne curano i contenuti, che, da quando Wikipedia è nata più di 20 anni fa, si sono dati delle regole per garantirla. I contenuti aggiunti all’enciclopedia devono citare fonti attendibili e pubblicate, e, qualora compaiano informazioni non accurate, interviene prontamente la comunità di volontari: in media, i casi di disinformazione vengono individuati e corretti nel giro di pochi minuti. Questo modello di gestire e verificare i contenuti ha un valore inestimabile, soprattutto se si considera che le pagine di Wikipedia sono spesso i primi risultati a comparire in molte ricerche online.
Queste considerazioni rimangono vere anche oggi, con l’avvento dell’intelligenza artificiale. Negli ultimi mesi abbiamo visto l’intelligenza artificiale generativa e i Large Language Model (LLM) fare raggiungere frontiere che solo qualche anno fa sarebbero stati inimmaginabili. Ma sarebbero in grado di produrre un’opera come Wikipedia? Sarebbe la stessa cosa?
Informazione neutrale, ecco il ruolo delle persone
Un’intelligenza artificiale è in grado di scrivere testi che sembrano scritti da un essere umano, ma non è in grado di garantire che le informazioni rimangano neutrali, affidabili e basate sui fatti. Per questo abbiamo bisogno di persone in carne ed ossa, ed è quello che avviene su Wikipedia, dove il miglioramento dei contenuti avviene continuamente, attraverso un processo aperto e trasparente di discussione, di dibattito e consenso. È questo il ruolo fondamentale delle persone che curano i contenuti su Wikipedia, e l’intelligenza artificiale non potrà mai sostituirli.
Questo approccio unico e collaborativo alla creazione di conoscenza ha sistematicamente dimostrato[2] di produrre informazioni di alta qualità e con fonti affidabili. Forse questo modello è un unicum e difficilmente può essere applicato tale e quale a contesti diversi, ma è proprio stabilire come principio fondante l’attenzione alle informazioni verificabili che ha permesso a Wikipedia di integrare prospettive diverse e di diventare una fonte di conoscenza affidabile.
Quando può essere utile l’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale può senz’altro essere utile in molte situazioni a basso rischio, come riformulare una frase o scrivere un’email personale; tuttavia, è solo mettendo al centro le persone e le informazioni generate dall’uomo che possiamo costruire un ecosistema di notizie e informazioni affidabile, accurato e sostenibile per il nostro futuro. Anche se raramente ci pensiamo, il capitale più importante di Wikipedia sono proprio le moltissime persone che ci lavorano, gratuitamente e con dedizione.
NOTE
[1] “Disinformazione e fake news in Italia. Il sistema dell’informazione alla prova dell’Intelligenza Artificiale” – Rapporto Ital Communications – Censis 2023.
[2] “Wikipedia: Why is the common knowledge resource still neglected by academics?”