Scuola, apprendimento più inclusivo con la tecnologia. Ecco come

scritto da il 05 Ottobre 2023

Post di Martina Brugnara, co-founder di Spunto* –

In Italia a quasi uno studente su 20 è stato certificato un disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa). Parliamo, nell’anno scolastico 2018/19, di 300mila ragazze e ragazzi dislessici, disgrafici, con disortografie o discalculie.

I Dsa incidono sul percorso educativo dello studente.

Si tratta di disturbi differenti, che talvolta possono presentarsi insieme. La dislessia, il più noto e più spesso diagnosticato, è un disturbo nella lettura che si manifesta nella difficoltà di decodificare correttamente e rapidamente i segni linguistici. La disgrafia comporta una difficoltà motoria nella scrittura, mentre la discalculia nel comprendere ed elaborare i numeri. La disortografia, infine, è una difficoltà nei processi linguistici di transcodifica dal linguaggio orale a quello scritto, che porta a commettere errori ortografici e fonografici.

Non molti sanno che ci sono due modalità di apprendimento, visivo o uditivo.

Visivo predilige le mappe con immagini, colori e rappresentazioni grafiche. Uditivo invece consente di apprendere attraverso l’ascolto.

Per ogni studente una modalità di apprendimento

Per questo è fondamentale che ogni studente possa trovare la modalità di apprendimento che meglio lo rispecchia e che lo motiverà nello studio.

La tecnologia, che è diventata ormai parte integrante di ogni aspetto della nostra vita, inserendosi anche nel mondo scolastico, si sta rivelando in grado di supportare e aiutare i ragazzi nello studio e nell’apprendimento.

apprendimento

Immagine di Andrew Neel per Unsplash

Pensiamo anche soltanto a quanto possa risultare utile un computer o un tablet per un bambino con disturbi specifici di apprendimento, quando un software può trasformare un lungo testo da leggere in una sintesi vocale da ascoltare, oppure un lezione del docente in una mappa concettuale, così che gli alunni possano utilizzarla anche a casa per studiare.

Con la tecnologia lezioni più inclusive per l’intera classe

Inoltre gli strumenti compensativi non sono solo ottimali per chi ha disturbi dell’apprendimento, ma diventano anche un’ottimo strumento di inclusione se usati da tutta la classe, rendendo le lezioni più coinvolgenti e sviluppando il lavoro di gruppo.

Grazie a questo lo studente diventa protagonista attivo dell’apprendimento, più consapevole delle proprie capacità e modalità di imparare, traendone beneficio a livello motivazionale e comportamentale.

*Spunto è una startup che supporta la formazione di studenti consapevoli, valorizza le diversità e promuove un apprendimento inclusivo nelle scuole