categoria: Vicolo corto
Smart mobility, leva per il turismo sostenibile ed il welfare aziendale
Post di Gianluca Iorio, co-founder e COO di Unicorn Mobility –
Con il continuo aumento delle emissioni di gas serra e dei livelli di inquinamento dell’aria, è diventato sempre più urgente trovare modalità di trasporto più sostenibili. Per incentivare una mobilità “intelligente” è necessario integrare la micromobilità elettrica in contesti differenti, attraverso le micro-comunità che li compongono.
Questo, a differenza della diffusione di servizi di massa, permette una più rapida e precisa sensibilizzazione sul tema, in entrambi gli ambiti, portando a cambiamenti visibili in breve tempo.
Nello specifico – per quanto riguarda il Turismo Sostenibile – l’offerta di un servizio di mobilità alternativo all’auto tanto completo quanto intuitivo per il turista, diventa fondamentale per la generazione di un circolo virtuoso che, con un semplice tour in eBike nei dintorni della struttura nella quale si alloggia, permette di scoprire nuove località e nuovi punti di interesse, aumentando la qualità dell’esperienza di viaggio e abituando il turista a modalità di vacanza più “slow” e di conseguenza meno impattanti per le località visitate.
Smart mobility in vacanza, come costruire un’offerta ad hoc
Partnership con le istituzioni di settore e un’offerta modulabile a seconda delle necessità di ogni struttura ricettiva in aggiunta a logiche promozionali per il turista che sceglie la mobilità elettrica per i propri spostamenti, diventano leve fondamentali per una diffusione sistematica dei servizi di smart mobility.
Politiche aziendali dedicate per smart mobility (e welfare) in città
Passando invece al tema più “urbano”, quello del Welfare aziendale, anche in questo caso l’integrazione di un nuovo modello di mobilità per il tragitto casa-lavoro, impatta tanto sulla salute psico-fisica del lavoratore quanto sul congestionamento e il relativo inquinamento acustico e atmosferico della città nella quale lavora, andando a migliorare il contesto lavorativo a 360 gradi. Incentivare la smart mobility come leva per il welfare aziendale richiede la messa in atto di politiche aziendali dedicate, come programmi welfare incentrati su prodotti e servizi sostenibili oltre all’installazione di stazioni di ricarica e-bike all’interno dell’area aziendale
Queste misure non solo migliorano la salute e il benessere dei dipendenti, ma dimostrano un impegno concreto per la responsabilità sociale e attraggono talenti motivati dalla sostenibilità.
Uno stile di vita più consapevole
In entrambi i casi, quindi, la smart mobility non rappresenta un’alternativa fine a se stessa ai classici mezzi di spostamento che abbiamo sempre conosciuto e utilizzato ma, bensì, diventa la chiave per uno stile di vita più consapevole e sostenibile in termini di salute personale e di impatto sull’ambiente circostante.