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Non solo auto. Le case inquinano, così la bioedilizia può fare la differenza
Post di Fabio Arancio, Regional Manager Italy di PlanRadar –
Quando si parla di edilizia sostenibile si pensa a strumenti per l’implementazione dell’efficienza energetica. Questi aspetti sono rilevanti, ma è altrettanto importante cercare soluzioni che coinvolgano l’intero ciclo di vita dell’edificio (“cradle-to-grave”), trovando nuovi modi per sfruttare la digitalizzazione e le nuove tecnologie.
Negli ultimi decenni il numero di edifici certificati LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) in tutto il mondo è cresciuto notevolmente e la tendenza non mostra segni di rallentamento per effetto dell’aumento dei costi dell’energia e della spinta congiunta di aziende, policy maker e consumatori, ma è necessario fare di più. Gli immobili infatti sono responsabili di quasi due quinti di tutte le emissioni globali di gas a effetto serra e di quasi un terzo del consumo totale di energia a livello globale. È dunque necessario un nuovo approccio all’intero ciclo di vita della progettazione, della costruzione e della gestione di edifici di ogni tipo, e la digitalizzazione avrà un ruolo chiave in questo processo. Ecco i quattro passi fondamentali da compiere per essere all’altezza della sfida.
In bioedilizia concentrarsi sui materiali a basso impatto
La pianificazione è fondamentale per l’edilizia e ancora di più per quella sostenibile. Prima di gettare le fondamenta, architetti e responsabili di cantiere dovrebbero utilizzare strumenti digitali per modellare e monitorare l’impatto attuale e futuro di ogni decisione, anche considerando i materiali in linea con gli obiettivi di sostenibilità del progetto. Ad esempio, cemento, acciaio e alluminio sono responsabili del 23% delle emissioni globali, ma fortunatamente oggi si può mitigare il loro impatto.
In fase di approvvigionamento infatti si possono scegliere miscele di calcestruzzo a basse emissioni di carbonio, oppure optare per il cosiddetto “acciaio verde”, prodotto con energia rinnovabile e materie prime riciclate. Per alcuni progetti è possibile utilizzare materiali alternativi come fango, paglia o legname ecologico, in altri casi si possono stampare in 3D parti e strutture su ordinazione, riducendo gli sprechi. Utilizzare materiali innovativi implica anche dare priorità alla comunicazione, potenziando gli strumenti di messaggistica, i progetti basati su app e le soluzioni per la gestione dei task, al fine di garantire che progettisti e squadre di costruzione comprendano i nuovi processi e li gestiscano in sinergia, ottenendo i risultati desiderati.
Snellire il processo di costruzione
I cantieri sono spesso luoghi complessi con molti soggetti in movimento. Questa confusione può essere problematica, ed è qui che le piattaforme digitali per l’edilizia possono fare la differenza, offrendo un ambiente condiviso in cui progettisti, direttori dei lavori e appaltatori possono collaborare. L’edilizia sostenibile richiede spesso nuovi materiali e processi, che rendono ancora più importante la condivisione efficace di informazioni e di piani tra tutti gli attori coinvolti. In questo contesto, errori o comunicazioni errate, che comportano lo scarto di materiali o la ripetizione di alcune fasi di cantiere, possono aumentare notevolmente l’impatto ambientale totale di un progetto, incidendo sul raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
In bioedilizia priorità alle attività sostenibili
Più di due terzi dell’impatto ambientale di un edificio nel corso della sua vita deriva dal modo in cui viene utilizzato e non da come viene costruito: per questo è importante pensare all’impronta ambientale dell’edificio nel tempo. La semplice sostituzione delle lampadine a incandescenza con quelle a LED, ad esempio, può ridurre il consumo di energia del 75%, ma anche la corretta manutenzione e l’utilizzo delle unità HVAC in base alle esigenze reali possono fare una grande differenza nell’impatto di un edificio e nei suoi costi di gestione. Per gestire un portafoglio di strategie di risparmio energetico, specialmente di un edificio green, è utile utilizzare strumenti digitali per tracciare i processi, per monitorare e ottimizzare le prestazioni complessive del sistema ed evitare intoppi.
L’importanza della dismissione
Quando si considera il bilancio totale delle emissioni di un progetto immobiliare, è importante considerare l’impatto ambientale di fine vita. Auspicabilmente, molti immobili dovrebbero essere riutilizzati piuttosto che demoliti per ridurre le emissioni, ma questo non sempre è possibile. Ecco perché le migliori imprese di costruzioni green pianificano in anticipo e costruiscono in modo da rendere più facile lo smantellamento degli edifici e il riciclo dei materiali. Utilizzando una soluzione digitale per monitorare ogni fase del processo di progettazione, costruzione e gestione dell’edificio, inoltre, è possibile costruire una memoria storica per tutti i materiali, le strutture e le componenti dell’edificio, riducendo l’impatto del suo intero ciclo di vita.
Un’opportunità per l’intero ciclo vitale dell’edificio
Per ottenere risultati significativi, conquistare i consumatori attenti all’ambiente e rendere l’edilizia sostenibile più efficace e conveniente è fondamentale adottare un approccio che guardi all’intero ciclo di vita degli immobili. La sostenibilità dovrebbe essere prioritaria dalle prime fasi della progettazione fino al momento in cui un edificio viene dismesso. Per far sì che ciò accada, le parti interessate in ogni fase del processo di costruzione e gestione degli edifici devono essere disposte a esplorare nuovi modi di lavorare, sfruttando tecniche e tecnologie innovative che aumentino l’efficienza energetica, riducano gli sprechi e facilitino l’uso delle risorse naturali e facendo leva sul digitale.