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2025, reset delle competenze per il 50% dei lavoratori. Quali risposte?
Post di Katie Fallone, Senior Director of Global Marketing and Revenue Operations di Voxy –
Secondo il World Economic Forum, con la digitalizzazione, entro il 2025 oltre il 50% dei dipendenti dovrà aggiornare o resettare le proprie competenze. Pena, il rischio di perdere il proprio lavoro. Tant’è che gli HR iniziano a parlare di Job Reset, ossia della necessità di ridisegnare ruoli e attività. Ma il digitale è in grado di generarne anche di nuovi e, soprattutto, le aziende possono accompagnare i collaboratori lungo un percorso di riqualificazione professionale.
Come? In qualità di Senior Director of Global Marketing and Revenue Operations di Voxy, soluzione di formazione innovativa presente negli Stati Uniti, Brasile, Cile, Messico, Malaysia, Spagna e Regno Unito, in cui ha recentemente fatto ingresso la piattaforma di tutoring linguistico online Fluentify ne ho parlato all’Human Resources Forum 2023 di Richmond.
Originaria di New York e con più di 10 anni di esperienza alle spalle nel mondo della formazione, aiuto le aziende a scegliere, implementare, e misurare l’impatto di programmi di aggiornamento professionale in Europa, America Latina e USA.
Le competenze e il ruolo delle nuove tecnologie
Al convegno ho spiegato che, con il lancio di ChatGPT e altri programmi di intelligenza artificiale, la tecnologia sta facendo progressi significativi. E inevitabilmente, insieme a lei, si sta trasformando anche il modo in cui lavoriamo.
Secondo Business Insider, lavori come software engineers, data analysts, content creators, assistenti legali e analisti finanziari, tra gli altri, rischiano di essere sostituiti da programmi avanzati o AI. Per rimanere rilevanti e competitive, le aziende dovranno adottare queste tecnologie, ma ciò lascia una grande domanda su cosa fare con i talenti attualmente occupati in quei lavori.
La risposta: come aggiornare le competenze
Ma quali competenze saranno vincenti? Le competenze che sono meno suscettibili ad essere immediatamente influenzate dalla tecnologia recente si concentrano molto di più sulle soft skills, in particolare, sempre secondo il World Economic Forum, le competenze relative al problem solving, al self-management e al lavoro o alla collaborazione con altre persone.
Ci tengo a sottolineare anche che, secondo i dati riportati dal 2023 LinkedIn Workplace Learning Report, avere l’opportunità di imparare e crescere è fattore determinante per creare una cultura aziendale positiva. Solo il 2% delle aziende al mondo afferma, però, di avere un programma di aggiornamento o riqualifica professionale in fase matura.
Strategie aziendali contro il Job Reset
Ma perché le aziende accolgano e si preparino al prossimo cambiamento, devono prima identificare quei lavori a maggior rischio di automazione e iniziare a pensare a come questi team possano essere riconvertiti per prosperare in altre aree del business. Allo stesso tempo, le aziende devono assicurarsi che i loro leader e manager siano dotati delle competenze di cui avranno bisogno per gestire il cambiamento e l’incertezza mantenendo i dipendenti impegnati e produttivi.
I team HR, di formazione e sviluppo possono avere un enorme impatto su quanto siano preparate le aziende ad affrontare il futuro, ma il processo richiederà lavoro e impegno a livello esecutivo per prevedere questi cambiamenti e mettere in atto piani di formazione ad hoc.
Riprenderò questi temi in occasione del webinar “Learning & Development: 2023 Trends and Best Practices” organizzato da Fluentify (a Voxy service) il 4 maggio alle 11.