categoria: Distruzione creativa
Sostenibilità e resilienza, da moda a fattori chiave. Grazie alla tecnologia
Post di Christian Klein, CEO di SAP SE –
Il mondo di oggi è caratterizzato da sconvolgimenti economici e non economici profondamente interconnessi: mercati volatili, inflazione, tensioni geopolitiche e guerre, crisi energetica e cambiamento climatico. Nessuna azienda, governo o società può affrontare da sola sfide di questa portata.
Per riunire il nostro mondo diviso, dobbiamo cambiare, sia all’interno delle nostre quattro mura che al di fuori, e qui la tecnologia svolge un ruolo fondamentale.
Modelli di business: dalle aziende analogiche alle imprese intelligenti
Di fronte a forti fluttuazioni della domanda e dell’offerta, a comportamenti di acquisto dinamici e a una crescente pressione per essere sempre più innovative, le aziende riconoscono di dover essere più agili e resilienti. Ma a molte di esse la frammentazione dei processi impedisce di reagire rapidamente ai cambiamenti. I dati sono spesso archiviati in silos e quindi non sono disponibili allo stesso modo per tutti i responsabili delle decisioni.
Digitalizzazione, fondamentale per la sopravvivenza di un’organizzazione
La digitalizzazione e l’automazione dei processi end-to-end principali non solo costituiscono un vantaggio competitivo, ma sono anche fondamentali per la sopravvivenza di un’organizzazione. Non si tratta di sostituire le persone con la tecnologia. Si tratta di restituire alle persone la libertà di fare quello che sanno fare meglio: essere creative. Con dati affidabili e l’aiuto dell’intelligenza artificiale, le aziende sono in grado di tenere traccia di ciò che accade nel loro business e capirne il perché. Questo non solo le rende più efficienti, ma anche più flessibili e veloci, soprattutto in tempi di crisi.
Tuttavia, non è più sufficiente essere resilienti come singola azienda. Questo è solo il primo passo verso un nuovo modo di fare impresa.
Supply Chain: dalle connessioni lineari alle reti di business trasparenti
La globalizzazione ha reso le nostre catene di approvvigionamento più complesse e, di conseguenza, anche più vulnerabili. Al culmine della pandemia di COVID-19, circa il 94% delle aziende inserite nella classifica Fortune 1.000 era alle prese con problemi legati alla sua supply chain. Il cambiamento climatico, la pandemia, la guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche a livello mondiale hanno mostrato i limiti dei nostri attuali modelli economici, con un impatto particolarmente duro sui settori agricolo, energetico e hi-tech.
Le catene di approvvigionamento resilienti sono quindi diventate una priorità e la tecnologia un fattore abilitante: laddove le connessioni lineari uno-a-uno sono soggette a interruzioni, le reti di connessioni molti-a-molti consentono alle imprese di collaborare con i partner lungo tutta la loro catena del valore e scambiare dati in tempo reale. La trasparenza a 360 gradi lungo la supply chain offre alle aziende la flessibilità e la resilienza per navigare anche negli scenari più dinamici.
Catene di approvvigionamento e resilienza
Perché in questo modo le aziende possono anticipare i rischi e gestire l’approvvigionamento, il commercio e la distribuzione in modo fluido fino al consumatore. Possono ottimizzare le scorte, far coincidere domanda e offerta e identificare i colli di bottiglia prima ancora che si verifichino. E ancora, in caso di interruzioni della catena di approvvigionamento, queste imprese possono selezionare in tempi rapidi fornitori alternativi o più sostenibili.
Il futuro appartiene alle organizzazioni che sanno operare in modo redditizio, resiliente e sostenibile insieme al proprio ecosistema. Quest’ultima attitudine, cioè la consapevolezza della forza degli ecosistemi, è uno dei prerequisiti più importanti per risolvere le sfide globali.
Sostenibilità: da fattore chiave per l’immagine a imperativo sociale ed economico
Il recente rapporto della World Meteorological Organization (WMO) mostra che gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati. Il tasso di innalzamento del livello del mare è raddoppiato dal 1993 e l’aumento degli ultimi due anni e mezzo rappresenta il 10% dell’aumento totale dal 1983 a oggi. Inoltre, con la crescente pressione sociopolitica e l’aumento delle disuguaglianze sociali, l’importanza della sostenibilità sta cambiando.
Sostenibilità stella polare di ogni impresa
I leader aziendali sentono l’urgenza di concentrarsi su questi temi arrivare da più parti. L’attenzione degli investitori verso le sfide globali come il cambiamento climatico, l’inquinamento e la disuguaglianza è aumentata, così come la domanda dei clienti, con un fattore pari a sette dal 2021 al 2022. I dipendenti fanno scelte di carriera in base agli impegni e ai risultati ottenuti dall’organizzazione in materia di sostenibilità, mentre i governi introducono nuove normative. La sostenibilità deve quindi diventare la stella polare di ogni impresa, parte integrante della loro strategia.
Non esiste un business senza business sostenibile, e quando si tratta del pianeta, la connessione tra digitale e clima è fondamentale per risolvere i problemi delle persone. La promozione di soluzioni digitali per l’efficienza energetica, la trasparenza per lo Scope 3, la circolarità e la condivisione dei dati sulle emissioni di carbonio – all’interno di reti collaborative guidate dai leader di settore e dalle coalizioni per il clima – diventerà un potente modello per la futura strategia sostenibile di un’azienda, in particolare nei settori ad alte emissioni come energia, prodotti e mobilità.
Sostenibilità, misurare l’impatto ESG
In definitiva, la collaborazione e le reti sono al centro delle soluzioni alle sfide globali. In una rete di imprese, le aziende possono misurare l’impatto ambientale, sociale e di corporate governance (ESG) non solo all’interno della propria organizzazione, ma anche lungo l’intera catena del valore. Registrano dati verificati e basati su dati reali, non su medie. Possono riferire rispetto a una serie di standard ESG in rapida evoluzione e, soprattutto, possono agire superando obiettivi ambiziosi, integrando la sostenibilità in tutti i processi di business e nelle supply chain. Questo consente alle imprese di creare ambienti di lavoro equi e sicuri, di ridurre gli sprechi e di decarbonizzare l’intera catena del valore (Scope 1-3), gettando le basi per l’economia circolare. In fin dei conti, le aziende sono sostenibili e resilienti solo quando i loro ecosistemi lo sono a loro volta.
In un mondo sempre più frammentato in cui le sfide globali minacciano di dividerci, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale per riunirci.