Il Made in Italy può superare le molte crisi in atto. Ecco come

scritto da il 22 Dicembre 2022

Post di Fabio Rossello, Amministratore Delegato di Paglieri SpA –

Il 2022 è stato un anno di scompiglio per tutti e in tutti i settori. Il conflitto in Ucraina si è aggiunto ad un contesto già difficile dal punto di vista economico e sociale, dando vita ad urgenze umanitarie ed industriali. Uno scenario macroeconomico in sofferenza che si riflette anche su un settore, quello della cosmetica, che pur essendo stato duramente colpito dalla crisi energetica e delle materie prime è comunque riuscito non solo a rimanere in piedi, ma persino a registrare un andamento stabile. E questo, bisogna riconoscerlo, grazie anche agli aiuti governativi che ci hanno dato sollievo nonostante i margini non resteranno per lo più gli stessi degli anni precedenti in quanto le nostre aziende hanno assorbito una buona parte del processo inflattivo.

Il 2022 è stato, al di là dei margini, un anno insolito: sono cresciuti l’export, e allo stesso tempo il mercato interno. La cosmetica ha rialzato la testa rispetto ai primi tempi della pandemia dove lockdown e mascherine hanno lasciato il segno: è la conferma della nostra solidità e resilienza.

Inflazione nemica numero uno

L’Istat ed i principali osservatori economici ci riportano dati che vedono una stima di crescita del PIL del nostro Paese attorno al 4% per il 2022 e solo del +0,4% per il prossimo anno. Ma se la previsione per il settore della manifattura è quella di chiudere l’anno con una crescita, la nota dolente resta l’inflazione all’12,5% (IPCA), e non possiamo non tenerne conto.

Le aziende sanno che questo fattore gioca un ruolo chiave nel nostro settore, insieme alla conseguente diminuzione del potere d’acquisto, che ha infatti spinto i cittadini a rivedere la loro lista della spesa in base alle esigenze più stringenti. In questo senso abbiamo visto crescere il settore più strettamente legato all’igiene della casa e della persona, dovuto anche al ruolo fondamentale nella vita quotidiana ed ai periodi di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto che ne hanno messo in luce l’importanza.

Made in Italy

(Wayhome Studio – stock.adobe.com)

Tre segreti: innovazione, tecnologia, analisi dei dati

La stagione particolarmente calda ha poi ulteriormente rafforzato questo quadro di crescita. Basti pensare che bagni e docciaschiuma, in base ai dati in nostro possesso, hanno raggiunto un mercato il cui valore supera i 400 milioni di euro, con una crescita del 6% circa, anche se con margini sensibilmente diminuiti.

Nonostante l’incertezza della situazione attuale, e di quanto sarà ancora la spinta inflattiva nel 2023 – per il momento prevista fino ad un non incoraggiante 7,2% da S&P – le aziende che operano nel mondo della cosmetica sono riuscite a distinguersi grazie all’innovazione, alla tecnologia e ad un’analisi costante dei trend di consumo che hanno fatto sì che i rincari venissero gestiti in maniera adeguata, ed in parte assorbiti dalle aziende stesse per evitare di farli ricadere sul consumatore finale.

Dimostrare la forza della qualità

Le imprese del nostro Paese restano in cima alla classifica di scelta per gli acquisti e questo dimostra come i consumatori siano sempre più attenti e sensibili alla qualità del prodotto, oltre che alla provenienza delle materie prime e l’attenzione all’ambiente.

Da imprenditore credo che la sfida per noi ora sia proprio questa: dimostrare la forza della qualità del Made in Italy. Non possiamo più esimerci da questo compito; davanti a continui stimoli provenienti dagli altri mercati e alla tentazione di farsi guidare dal risparmio, abbiamo il dovere di offrire al consumatore un prodotto che racchiuda tutta l’essenza e la qualità della nostra tradizione.

Attrarre nuovi talenti

Come aziende dobbiamo impegnarci ad attrarre nuovi talenti, operare in modo tale da essere sempre più competitivi – anche all’estero – e sviluppare progetti di visione internazionale, che ci servano di stimolo per crescere e innovare sempre di più, pur rimanendo fedeli al nostro orgoglio italiano.