categoria: Distruzione creativa
Così il caso Gamestop ha messo in luce l’avanguardia di un mondo nuovo
Post di Mariano Giovanni Carozzi, lunga esperienza nel mondo fintech e membro del board di Young platform, uno degli exchange crypto italiani emergenti; opera of counsel nello studio legale Annunziata&Conso –
Quando guardi un’insegna e la riconosci si crea un legame tra te e quella macchia di colori, ed è proprio quello che è successo a me con Gamestop. Ma chi, con figli oggi già grandi ma ieri preadolescenti, non è stato trainato davanti alle vetrine di uno di questi negozi durante un sabato di corvée in un centro commerciale?
Quindi anche senza sapere alcunché della sua storia e del suo bilancio Gamestop è sembrato familiare e vicino ad un sacco di persone ed è quindi stato facile allearsi per salvarlo dalle grinfie della “peggiore” finanza di Wall Street, i fondi hedge che speculano al ribasso.
Ma è andata proprio così?
Gamestop potrebbe ripetere il caso di Blockbuster, famoso per un pugno di anni e poi ricordato solo per ammonire le aziende riottose al cambiamento ma, mentre il suo management si impegna in un faticoso e forse improbabile turnaround ed un paio di fondi hedge scommettono sul fallimento, da un angolo inaspettato del web spuntano tanti cavalieri bianchi ed il valore della società cresce e poi cresce ed i cattivi della finanza vengono sconfitti.
La narrativa di Davide contro Golia, dei buoni contro la finanza cattiva non ha retto neanche al primo approfondimento, rivelando che fondi hedge erano schierati da entrambe le parti e sconfessando le semplificazioni dei nostalgici di Occupy Wall Street, senza però modificare una realtà di base: la scintilla di questa rincorsa è nata fuori dalle sale mercati di Wall Street su un social media dove si coordinavano le istanze di un vasto numero di piccoli investitori. Questa scintilla contiene qualcosa di nuovo ovvero l’inizio di un cambiamento e qualcosa di vecchio.
Partiamo dalla conferma della migliore legge dell’economia: non ci sono pasti gratis. Chi scriveva su Reddit (questo è il nome del social media utilizzato, molto più diffuso negli Usa che in Europa) ha fatto un’analisi approfondita del titolo e del business plan della società, ha suggerito e monitorato strategie, ha organizzato una campagna di comunicazione realizzata poi in modo moderno, ha interpretato una visione del mondo economico in cui gli attori sono distribuiti e si coordinano attraverso i social media e gli strumenti elettronici in tempo reale e con grande efficacia.
Certamente molti si sono associati per il legame fiduciario che ormai in questi gruppi è più forte di ogni influenza esterna, ma qualcuno il lavoro serio da sgobbone lo ha fatto e quindi i risultati sono meritati e non stravolgono ma confermano i principi a cui “orfani e vedove” devono ispirarsi quando devono investire. Tutti siamo consci che la tutela degli organi preposti è di molto più aiutata dallo spirito critico e dalla formazione personale piuttosto che dai prospetti e dai fogli informativi che qualche volta riportano alla mente l’aforisma giuridico “Summum ius, summa iniuria”.
Il nuovo può invece essere diviso sotto due aspetti, il ruolo delle persone ed il ruolo della tecnologia.
L’aspetto che mi sembra più maturo è il ruolo delle persone, mentre i media tradizionali sono affascinati dal dibattito su fake news ed haters, i social media si dimostrano un posto frequentato anche da gente seria, che ha voglia di lavorare, di capire e magari guadagnare in base alle proprie competenze e capacità che non sempre trovano (e qualche volta neanche cercano) sbocchi tradizionali; questa saggezza decentralizzata è al momento supportata da una tecnologia che da un lato apre porte inaspettate ma rispetto alle prospettive è ancora fortemente inadeguata.
La partita si è infatti giocata su un titolo azionario legato a un business tradizionale, su mercati ormai tradizionali e “regolamentati” (è curioso questo termine riferito ad un mercato dove un paio di operatori possono promettere di vendere titoli di una società per un numero superiore al totale delle le azioni esistenti della società stessa) e su un social media la cui novità è oramai consolidata ma con attori che guardano a ben altro.
La piattaforma di trading su cui hanno operato è sicuramente innovativa ed efficiente ma penso che di fronte alle promesse del fenomeno della DeFi, la finanza decentralizzata che sfrutta blockchain e token crypto, le opzioni oggi presenti siano in parte minima del mondo che sta arrivando.
Un mondo in cui i confini e le possibilità sono oggi ignoti e tirati da una parte dall’ottimismo dei costruttori e dall’altra dal pessimismo causato da pessimi compagni di strada.
Come abbiamo sperimentato con le ICO, e prima ancora con le startup internet, ci sono molti progetti superficiali e qualche progetto truffaldino, ma cerchiamo di non farci distrarre ed applicando il metodo degli sgobboni scopriremo un mondo dove una struttura tecnologica ancora in fase di sviluppo (la DeFi) trova canali (come Reddit) in grado di segnalare aspetti interessanti ed indicare non solo una strada ma le modalità per percorrerla grazie ai contenuti messi a disposizione di un serie di “esperti” della porta accanto pronti a confrontarsi su numeri e strategie.
Spunteranno nomi nuovi meno famosi di Gamestop ma dove il sostegno di investitori decentralizzati, sostenuti da tecnologie appena un po’ più testate cambierà i fattori della produzione del mercato finanziario.
In questo scenario di cambiamento che posto hanno le regole?
Sicuramente qualcuno vorrà vietare tutto e non vorrei entrare nel dibattito se lo fanno per proteggere “orfani e vedove” o gli interessi di qualcun altro perché il vero tema è capire che spesso sotto forme nuove si nascondono fattispecie vecchie e consolidate, che per altro gli inventori di queste nuove opportunità arrivando da mondi lontani dall’universo regolamentato nemmeno conoscono.
Quando poi emergono nuove opportunità, nuovi modelli economici e nuovi diritti allora la collaborazione dei saperi tecnologici, comunicativi e legali è ancora più importante per cogliere in modo equilibrato rischi ed opportunità.
Forse proprio questa è la lezione del caso Gamestop: una piccola società con una storia semplice ha messo in luce le avanguardie di un mondo nuovo.