categoria: Draghi e gnomi
Un hackathon delle politiche per la nuova Unione Europea
Tra meno di due mesi saremo chiamati alle urne per eleggere i nostri nuovi rappresentanti al Parlamento Europeo. Non si può dire che non vi sia già sufficiente attenzione politica e mediatica su questo prossimo evento elettorale, che ha anche risvolti in termini di politica nazionale. La situazione politica sta determinando una netta polarizzazione nel dibattito pubblico, che rischia così di divenire eccessivamente radicalizzato. I partiti sovranisti, in Italia come altrove, sperano di cambiare radicalmente la composizione dell’organo legislativo dell’Ue per lanciare un segnale all’attuale governance e attuare un insieme di proposte che cambierebbero la natura dell’Unione come la conosciamo oggi dal punto di vista fiscale, giuridico e culturale. I partiti più progressisti e moderati, invece, puntano a compattare e mobilitare il fronte europeista attorno ai valori e obiettivi fondanti dell’Unione, pur riconoscendo la necessità di una riforma generale.
Nei prossimi mesi, quindi, sentiremo parlare molto di possibilità più o meno velate di uscita, di asse franco-tedesco, di paesi che contribuiscono troppo o troppo poco, mentre scarsa sarà – temiamo – l’attenzione riservata ai temi concreti vicini al quotidiano dei cittadini e alle possibili misure di policy da adottare. Noi di Tortuga crediamo invece che – per un dibattito sano e ragionato – sia necessario un confronto anche sulle soluzioni nuove e concrete alle sfide politiche che il nuovo Parlamento erediterà e si troverà ad affrontare dalla prossima legislatura. HackEU (13-14 Aprile, EnviPark – Torino), competizione organizzata da Tortuga con il supporto di Teamrs e NexTO, nasce con questo intento: creare una piattaforma per giovani studenti e professionisti per mettersi in gioco sulle politiche europee del futuro e influenzare il dibattito pubblico in maniera indipendente e apartitica. L’evento segue l’edizione del 2018, HackITALIA, concentrata sulle politiche pubbliche per il nostro paese.
La foto di gruppo dell’edizione 2018
I partecipanti, divisi in squadre, avranno due giorni di tempo per trovare soluzioni innovative, efficaci e realistiche ad alcune delle questioni più rilevanti per il nostro continente. I temi trattati saranno quattro. Si parlerà in primo luogo di convergenza economica: l’Europa è oggi un mare economico caratterizzato da poche isole felici, spesso identificabili nelle capitali e nei centri produttivi più importanti. Per questo i partecipanti di HackEu cercheranno di capire come favorire un riequilibrio delle opportunità territoriali. Secondo tema sarà l’ambiente e la gestione energetica. La recente iniziativa dei FridaysForFuture ci ha ricordato che la questione climatica non può essere lasciata da parte: cuore della discussione della due giorni torinese sarà in questo caso lo European Emission Trading Scheme, il sistema di scambio di quote di emissioni inquinanti dell’Unione Europea, una delle politiche più all’avanguardia al mondo nella lotta al cambiamento climatico, messo però a dura prova dalla recente crisi finanziaria. Terza tematica prioritaria, come dimostra il recente voto del Parlamento Europeo sul copyright, è quella del potere delle grandi compagnie globali del web e del loro rapporto con le piccole e medie imprese europee, che rappresentano invece il cuore del tessuto produttivo continentale. Infine, questione spesso dimenticata ma sempre tremendamente attuale, la parità di genere: quali vie non ancora battute può percorrere l’Unione Europea per promuovere l’uguaglianza sostanziale di donne e uomini?
La sfida di HackEU sarà un hackathon, una maratona misurata in idee e non in kilometri: una volta dato il via i partecipanti avranno a disposizione 48 ore – notte compresa – per elaborare le proprie proposte. Saranno affiancati da mentor, professori universitari e professionisti di diversi settori, che li guideranno nel merito. Per i vincitori, selezionati da una giuria di esperti, saranno in palio premi in denaro e la possibilità di provare a rendere realtà la propria idea. HackEU non è solo un gioco: Tortuga, insieme agli sponsor e ai mentor presenti all’evento, valorizzerà le proposte migliori, promuovendole nei settori e negli ambienti di riferimento. A titolo di esempio, la proposta vincitrice dell’edizione 2018 è ora in fase di studio per diventare una proposta di legge in Parlamento.
HackEU sarà solo il punto di partenza di un percorso di policy che Tortuga vuole vivere insieme ai partecipanti. Subito dopo l’evento, un dossier che raccoglierà le proposte in gara verrà pubblicato su Il Sole 24 Ore. Inoltre, è previsto il coinvolgimento dei vincitori dell’hackathon negli eventi nazionali tematici rilevanti del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019. HackEU sarà il punto di partenza di contenuti che speriamo possano costituire parte integrante e arricchente di questa prossima campagna elettorale europea. Per un dibattito più ragionato e meno urlato, per decidere che fare di questa Unione Europea.
Per informazioni sull’evento e su come registrarsi: www.hackeu.eu.
Twitter @Tortugaecon